
PRESIDIO C.T.O. ANDREA ALESINI
RIQUALIFICAZIONE E ADEGUAMENTO IMPIANTI TECNOLOGICI
Premessa
Il progetto di riqualificazione riguarda la Centrale Frigorifera del C.T.O. “Andrea
Alesini” di Roma, un ospedale situato in Via San Nemesio. Lʼintervento si
inserisce nellʼambito di un piano di adeguamento funzionale volto a ottimizzare i
sistemi di produzione, distribuzione e regolazione dell’energia elettrica
autoprodotta e della refrigerazione dell’edificio. Lʼobiettivo primario è stato
garantire il pieno rispetto delle caratteristiche originarie dellʼarchitettura,
migliorando lʼaffidabilità e la sicurezza degli impianti, nonché contenendo
lʼimpatto ambientale e i consumi energetici. La zona di intervento include la
centrale frigorifera e la copertura dellʼedificio, con una particolare attenzione
agli impianti e ai sistemi che alimentano lʼedificio ospedaliero.

Progetto Impiantistico - Gruppi Frigo
Il progetto ha previsto la sostituzione dei due gruppi frigoriferi esistenti con due
nuovi refrigeratori di maggiore potenza. Lʼobiettivo è stato quello di aumentare
la capacità di refrigerazione per supportare le attuali e future esigenze
dellʼimpianto. I nuovi gruppi sono del tipo “Refrigeratore dʼacqua monoblocco
con condensazione ad aria”, dotati di due compressori semi ermetici a vite e
alimentati da gas refrigerante “R134a”.
La nuova installazione è configurata per adattarsi agli spazi esistenti, con
particolare attenzione alla compatibilità dimensionale e allʼefficienza
energetica. Ogni unità è equipaggiata con una doppia elettropompa, di cui una
di riserva, per la movimentazione del fluido refrigerato fino ai collettori idraulici,
modificati per supportare la maggiore portata di fluido. Sono stati anche
rimontati e parzialmente modificati i sistemi di attenuazione del rumore per
ridurre lʼimpatto acustico dellʼimpianto.

Progetto Impiantistico - Unità Trattamento Aria (UTA)
Il progetto ha previsto, inoltre, lʼinstallazione di cinque nuove Unità
Trattamento Aria UTA sulla copertura dell’edificio, per migliorare il sistema
aeraulico del piano IV, che non soddisfaceva le necessità degli ambienti, tra cui
le sale operatorie. Le nuove UTA sono dotate di prese dʼaria e bocche di
espulsione disposte in modo tale da evitare il ricircolo dell’aria estratta. I canali
di distribuzione dellʼaria sono collegati alla centrale tramite cavedi nuovi,
progettati per attraversare il piano quinto dellʼedificio.
Questo intervento è stato fondamentale per evitare disservizi durante i lavori, in
particolare per il Blocco Operatorio del terzo piano. Le nuove UTA sono
posizionate sopra una struttura elevata, permettendo la manutenzione e
lʼispezione delle batterie senza compromettere il sistema esistente. I ventilatori
per il movimento dell’aria sono dotati di inverter per consentire una regolazione
precisa delle portate, e le tubazioni sono dimensionate per eventuali futuri
ampliamenti del sistema.