
AZIENDA OSPEDALIERA SAN CAMILLO FORLANINI
SPOSTAMENTO DEL REPARTO DI MEDICINA NUCLEARE
Premessa
Il progetto esecutivo ha riguardato le opere impiantistiche ed edili per il
trasferimento del Reparto di Medicina Nucleare al piano terra del padiglione
Antonini dellʼOspedale San Camillo Forlanini, unʼazienda sanitaria pubblica di
Roma. Questo intervento è parte di un piano di riqualificazione e
riorganizzazione dellʼintero complesso ospedaliero e ha coinvolto sia aspetti
architettonici che impiantistici. L’obiettivo è stato quello di migliorare l’efficienza
e la sicurezza del reparto, con la progettazione di spazi funzionali e conformi
alle normative di sicurezza e igiene, e lʼottimizzazione della struttura per il
comportamento sismico dellʼedificio. Sono stati realizzati nuovi impianti e
misure di sicurezza energetica. Il coordinamento delle attività ha seguito il
Codice degli Appalti, con una pianificazione mirata a minimizzare i disagi e
garantire la sicurezza.

Progetto impiantistico
Lʼimpianto idrico sanitario sfrutta la rete esistente per l’adduzione di acqua
fredda e calda, mentre la rete fognaria è stata separata in due diramazioni, una
per i servizi igienici ordinari e l’altra per quelli caldi, con una nuova rete
indipendente dotata di barriere di radioprotezione.
Gli impianti termomeccanici comprendono una centrale termofrigorifera per il
riscaldamento e la refrigerazione, con una distribuzione idronica alle
apparecchiature terminali.
Gli impianti elettrici sono integrati con quelli esistenti, con lʼinstallazione di
scaricatori di sovratensione SPD per la protezione dalle fulminazioni. Le
alimentazioni principali provengono dall’Azienda Ospedaliera, e sono previsti
quadri elettrici dedicati. Impianti speciali come quelli per la rivelazione fumi e
lʼallarme incendio, con una centralina di comunicazione al Centro di Gestione
delle Emergenze, completano il sistema, assicurando un ambiente sicuro e
conforme alle normative vigenti.

Progetto Strutturale e Architettonico
Il progetto architettonico per la sostituzione degli angiografi Philips e Siemens
ha previsto una serie di interventi dettagliati: demolizione delle strutture murarie
interne, rimozione e bonifica degli impianti tecnologici esistenti, e demolizione
di pavimentazioni, rivestimenti e controsoffitti.
Le opere strutturali comprendono lʼampliamento della passerella di
collegamento al piano terra e la realizzazione di sottostrutture di sostegno per
le macchine gamma camera e i box della radiofarmacia, utilizzando intelaiature
in acciaio zincato e fondazioni in cemento armato. Il progetto è stato realizzato
rispettando le specifiche tecniche e le normative vigenti, con l’obiettivo di
garantire un ambiente funzionale, sicuro e conforme alle esigenze del Reparto
di Radiologia Interventistica.

Direzione Lavori
Il nuovo reparto da realizzare si trovava adiacente alla hall di ingresso di un
padiglione attivo, con lavori svolti durante lʼattività sanitaria in corso. Per ridurre
al minimo le emissioni di rumore e polvere, è stata prestata particolare
attenzione alle lavorazioni che le producevano. Sono stati progettati percorsi
dedicati esclusivamente alle maestranze per evitare interferenze con i percorsi
di personale sanitario, pazienti e visitatori. Unʼattenzione particolare è stata
riservata all’installazione di due UTA sulla copertura dellʼedificio, pianificando
nel dettaglio lʼuso della gru in modo da garantire la sicurezza e prevenire rischi
per i non addetti ai lavori.